Il VOTO GIALLO DEL SUD DEGLI ANNI SCORSI ha confermato che l'Italia è UNITA solo sulla carta. La questione meridionale è più attuale che mai, e la divisione politica territoriale è evidente. Il nord è a trazione Lega/Fratelli d'Italia, mentre il SUD (negli anni scorsi) è il REGNO DELLE DUE SICILIE a 5 stelle (voto giallo del sud).
Ricordiamo che, con il Governo Conte, il sud è diventato centrale sia in UE che in Italia. Fu Conte a ottenere il finanziamento dei fondi europei Recovery Fund - PNRR proprio per rilanciare il sud sottosviluppato. Fu anche per questo motivo che il governo CONTE fu estromesso, poiché voleva destinare i fondi PNRR al 70% al Sud.
Nel 2023 ci ritroviamo nuovamente con un governo a trazione Nordista che sta puntando tutto sull'autonomia differenziata o secessione dei ricchi e sulle gabbie salariali (stipendi più alti al nord e stipendi più bassi al sud). La questione meridionale è più attuale che mai, come confermano i dati Svimez e il Fondo Monetario Internazionale:
Nord 88,33%
Sud 9,4%
Centro 2,27%
Secondo la Legge 46/82, i progetti finanziati si distribuiscono come segue:
Nord 95%
Sud 5%
Per quanto riguarda l'Art.9, finanziamento per lo sviluppo di tecnologie innovative, sono stati investiti 1621 miliardi di lire:
Nord 1.251 miliardi
Sud 370 miliardi
Negli ultimi dieci anni, dal 1984 al 1994, il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che le imprese che hanno beneficiato dei finanziamenti sono per l'80% del Nord.
La situazione è grave perché, da molti anni, i politici del sud, una volta seduti in poltrona, si sono regolarmente dimenticati del sud. Noi di "Cittadinanza Attiva" invitiamo a rafforzare il Movimento 5 Stelle al sud (voto giallo del sud) per dare una seconda possibilità a Giuseppe Conte di governare questo paese e per rilanciare il sud come colonia interna.
Mappa assegnazione colleggi uninominali elezioni del 2018
